In ambiente urbano molto spesso non si riesce ad abbattere un albero al piede. Solitamente la zona in cui cresce è ristretta e presenta degli ostacoli, come edifici, costruzioni, linee elettriche, percorsi stradali e/o pedonali. In questi casi non è possibile abbattere la pianta come succede nel bosco, ma si deve tagliarla in sezioni, ovvero “smontarla” in singole parti che vengono poi calate a terra in maniera controllata mediante l’impiego di apposite funi.
Questa lavorazione è la più impegnativa delle attività realizzabili in tree climbing, per le difficili condizioni di lavoro (in quota) e le elevate forze in gioco (quintali da muovere) da valutare e controllare.
L'impiego di attrezzatura specifica per l’abbattimento, caratterizzata dall'elevata resistenza ai carichi come le funi da abbattimento, le carrucole ad alto carico, le frizioni (sistemi per
dissipare e controllare i pesi) consente di trattenere, sollevare oppure rallentare la caduta del pezzo dell'albero tagliato, che può pesare anche diversi quintali, guidandolo fino al punto a
terra desiderato.
L'abbattimento controllato rappresenta per il tree-climber che opera in quota, il frizionista a terra e l'intera squadra di lavoro il momento di massimo impegno e sinergia.
Si tratta di un’operazione di squadra in cui si devono coniugare le conoscenze sulla stabilità della pianta con le nozioni di dinamica legate alle alte forze in gioco e una perfetta padronanza delle tecniche di taglio con la motosega, dei nodi e dell’utilizzo del materiale impiegato.
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